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giovedì 20 ottobre 2011

Nubifragio a Roma

20 Ottobre 2011
Stamattina mi sono svegliata verso le 6.30 con la pioggia. Il primo pensiero è stato "Bello! Niente passeggiata col cane!" E mi sono rimessa a dormire serena. Solo per svegliarmi una mezz'ora dopo a causa del tuoni spaventosi uno dietro l'altro. Al che abbiamo appurato che non solo tutti i panni stesi fuori in balcone erano irrimediabilmente persi, ma che nemmeno ci si poteva fare niente, a meno di non uscire con la muta da sub. Quando poi ho attivato i neuroni, verso le 9.00, ho scoperto che in realtà era successo un casino. Non ho acceso la TV, la rete è bastata.

Stamattina Roma ha subito un nubifragio come non se ne vedevano da anni. Guardate le foto. A sinistra il Colosseo. Incredibile, eh? Altro che Nauromachie, qui servono i gommoni per andarsene in giro. Da notare la luce: il sole doveva ancora sorgere e già si era a quelle condizioni.

Più in basso Largo Preneste, rinominato da un burlone sulla rete "LAGO Preneste".
La foto si commenta da sé.

Vi racconto la testimonianza che ho avuto io? Beh, vi dico solo che mia madre ha dovuto gettar via un paio di scarpe e un paio di jeans.
"Stamattina eravamo dentro un bar con 25cm d'acqua, e la serranda era chiusa. Non sapevamo come fare ed eravamo tutti zuppi. Uno schifo."
Al che la domanda sorge spontanea: ma che ci facevi chiusa in un bar?
"Per ripararmi! Di fuori non si poteva camminare!"
Tutto questo succedeva tra le 7.00 e le 11.00, quando sia lei che mio zio sono riusciti ad arrivare sul posto di lavoro senza annegare.

Che la situazione sia critica, nessuno lo mette in dubbio. Ma guardate questo video: forse capirete qual'è stata la reale entità del nubifragio.

http://tv.repubblica.it/edizione/roma/la-metro-b-in-tilt-binari-allagati-a-piramide/78719?video

L'unica fortuna che ho avuto è stata quella di non avere commissioni, stamattina. Ma la maggior parte dei lavoratori della Capitale non sono stati fortunati quanto me.
A presto aggiornamenti sullo stato di calamità naturale, si spera. E si spera anche che nel 2011 queste cose non debbano più accadere... soprattutto non nella città che dovrebbe rappresentare l'Italia all'estero!

martedì 18 ottobre 2011

Cambio di Stagione

Bene. Tornata da Cortona mi sono resa conto che, drammaticamente, è ora di fare il cambio di stagione, nell'armadio. Il che risulta difficile da pensare, viste le piaghe della Cameretta (che scommetto condividerete). Avete presente quei malori tipici riscontrabili negli armadi, tipo infezioni o meglio piaghe... non abbiamo Nili da tingere di rosso, ma ci avviciniamo all'idea.
Vi faccio un esempio? La Morìa delle Mutande. Su, ce l'avete presente... quel periodo di transizione dopo qualche lavatrice sbagliata in cui ci si rende conto che l'80% della popolazione degli slip nel cassetto ha cambiato colore, si è ristretta, è stata mangiata dal cane o è finita chissà dove. La Morìa delle Mutande, insomma.
Che poi ben si accompagna alla Carestia dei Calzini. Ho sentito recentemente di una sorta di cura contro quest'ultima piaga. Si chiama 'Il Paradiso dei Cuori Solitari': una cesta in cui si ritrovano tutti i calzini spaiati dopo i vari lavaggi. E' oggettivamente un'idea geniale, che nel mio caso, ad esempio, ha dato i suoi frutti. Mi sono accorta, però, che per alcuni dei miei Cuori Solitari non c'era più speranza (in quanto il compagno era stato mangiato dal cane, ma non glielo dite, poverini). Allora ho deciso di adottare la strategia di Dobby: "Mai due uguali, Harry Potter, signore!" Avete presente? Adesso ho delle tenerissime coppie in cui il monocromo si unisce alle righine e i cuoricini rosa si appaiano alle stelle colorate. E vanno d'accordo!
ATTENZIONE: i calzini Dismorti (quelli che camminano da soli, ti ringhiano quando cerchi di prenderli e cercano di morderti dall'angolo in cui credevi fosse sepolto un cadavere) NON si accoppiano con nessun altro calzino, anzi, sono pericolosissimi!!!
Poi, questa la conoscerete sicuramente, anche meglio di me, è la Maledizione della Maglietta. Avete presente quella maglietta che era presente stamattina esattamente dove l'avevate lasciata perchè eravate certi vi servisse? E infatti vi serve... ma magia, magia... ora non c'è più. Ed è sempre così. Potete preparare i vostri capi per ore e ore, giorni prima o semplicemente poco prima della doccia, ma non c'è niente da fare. La Maledizione della Maglietta colpirà anche voi e non l'avrete mai pronta quando vi serve, anzi: sarà introvabile...
Se riuscirò a sopravvivere a queste tre piaghe e a molte altre che tutti conosciamo, forse, riuscirò a trovare posto ai miei maglioni, per evitare di congelare in questo freddo improvviso! Alla prossima!