Non capisco. Seriamente.
Sono una giovane cristiana, ok? Certo, ho dei modi di fare un pò strambi, pur essendolo, però fondamentalmente ho accettato i precetti di Gesù Cristo e ho cambiato la mia vita. "Ama il prossimo tuo come te stesso." è una legge che non solo pratico, ma che insegno. A tutti, eh, mica solo a catechismo. Certo, poi ho i miei limiti umani e non sopporto chi mi mette i bastoni tra le ruote, mi prende in giro o vuole mettermi i piedi in testa. Ma mai nella vita ho fatto volontariamente male a qualcuno.
Ora. Ho una coscienza di fede profonda e bellissima. Promuovo l'armonia tra le genti, tra le religioni e tra gli esseri umani. Sono una persona aperta che ha amici di tutti i credo possibili e immaginabili.
Perchè devo sentirmi dire 'lasciati tutto alle spalle'? Chiunque tu sia, in qualunque cosa tu creda, IO sono una persona adulta e cosciente. Non sono onnisciente, e sicuramente manco di molte cose a livello teorico. Infatti non mi stanco mai di chiedere e imparare.
Forse è questo che non mi ha mai permesso di avere una guida. Io una guida penso di averla sempre avuta. E un pò più in alto di quanto potrebbe esserlo una persona qualsiasi, per quanto in buona fede.
Quello che non mi spiego è perchè questa arroganza. Non la accetto e non la concepisco.
IO CREDO. Nell'uguaglianza, in una sapienza che si manifesta dall'alto, in un principio di umiltà che accomuna tutti gli uomini, dal più piccolo al più grande.
Dov'è l'umiltà in questo mondo? Dov'è quel cammino che si percorre insieme sotto la guida dello stesso Dio, comunque lo si voglia appellare?
Dov'è questa apertura mentale che tanti non-cristiani professano?
Odio profondamente la Superbia che regna di questi tempi. Con tutto il cuore. E, ho la fortuna di sperare, la odierei anche se non fossi cristiana.
Dal canto mio, ci sono due tipi di risposte. Le citero' entrambe da qualcun'altro. Sovente la superbia nasconde spesso altri tipi di stati d'animo, tra cui l'insicurezza o il cercare un dialogo in modo aggressivo, essendo incapaci di fare altrimenti. Quindi una delle due "risposte" puo' essere questa:
RispondiEliminaTalvolta il guerriero della luce lotta con chi
ama.
L' uomo che tutela i propri amici non e' mai
vittima delle tempeste dell' esistenza; ha la
forza per superare le difficolta ed andare
avanti.
Eppure, tante volte, si sente sifadato da
coloro ai quali cerca di insegnare l' arte
delle spada. I suoi discepolli lo provocano a
un combattimento.
E il guerriero mostra le sue capacita'. con
colpi da far rotolare a terra le lance degli
allievi., e l'armonia ritorna nel luogo in cui
si riuniscono.
''Perche farlo, se sei tanto superiore?''
domanda un viaggiatore.
''Perche' quando mi sfidano, in realta
vogliono parlare con me, e in questo modo io
mantengo vivo il dialogo,'' rispose il
guerriero
(...) continua nel prossimo commento
Al contempo, mi contraddico. Quello superiore e' l'appoggio costruttivo alle cose. Sotto ogni cosa puo' essercene un'altra, e prima di decidere come comportarsi, e' giusto accertarsene.
RispondiEliminaSe la prima ipotesi e' errata, e si tratta di superbia e arroganza gratuite.. non vale la pena nemmeno pensarci, ne' innervosirsi:
Dice un poeta: ''Il guerriero della luce
sceglie i propri nemici.''
Egli sa' di cosa e' capace, non ha bisogno di
andare in giro a parlare delle proprie
qualita' e dei propri pregi. Eppure, compare
continuamente qualcuno che vuole dimostrare di
essere migliore di lui.
Per il guerriero non esiste ''migliore'' o
''peggiore'' : ognuno possiede i doni
necessari per il proprio cammino individuale.
Ma certuni insistono. Provocano, offendono,
fanno di tutto per irritarlo. In quel momento,
il cuore gli dice: ''Non accettare le offese:
esse non aumenteranno la tua abilita'. Ti
stancherai invano:''
Un guerriero della luce non perde il proprio
tempo ascoltando le provocazioni: ha un
destino che deve essere compiuto.